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Il termometro premia la pallavolo
L'Italia e la pallavolo
La pallavolo sta bene ed è uno degli sport emergenti in Italia: è quanto emerge da un'indagine effettuata dalla Makro su tutto il mondo del volley di vertice, a partire dal pubblico, fino agli sponsor e alla copertura televisiva.
Commissionata dalle Leghe di serie A maschile e femminile, l'indagine della Makro arriva a dieci anni di distanza dall'ultima ricerca fatta sul mondo della pallavolo. E dieci anni dopo, il volley ha migliorato la sua visibilità, collocandosi al secondo posto per dimensioni di pubblico dal vivo (1.510.000 persone), al quarto posto nella graduatoria degli sport più seguiti in tv, dopo calcio automobilismo e basket e alla pari con lo sci (dato rilevato in autunno), e può vantare 819.000 praticanti.
I questionari compilati dagli spettatori nei palazzetti sono stati 2.626 per la serie A maschile e 1.108 per la serie A femminile: il 74,7% degli intervistati si è detto molto o abbastanza soddisfatto della qualità delle partite di pallavolo maschile, dato che scende al 73,5% per il campionato femminile. La collaborazione e lo spirito di squadra sono i valori più attribuiti al volley sia maschile che femminile e la maggioranza del pubblico apprezza le novità del regolamento, dal rally point system alla battuta valida anche se tocca la rete.
Gli atleti più noti della pallavolo italiana sono Maurizia Cacciatori e Andrea Giani, mentre le squadre più note del campionato maschile sono quelle caratterizzate dalle sponsorizzazioni più durature: Sisley Treviso e Maxicono Parma. Il miglior giocatore del campionato è considerato Ivan Miljkovic,opposto della Lube Macerata, che precede con il 16,9% dei voti Lorenzo Bernardi fermo al 13.1%. Il giocatore più simpatico/affascinante è invece Fefè De Giorgi con l'8,9% dei consensi. Tra le squadre femminili, si distinguono Radio 105 Foppapedretti Bergamo e Despar Perugia, e Maurizia Cacciatori è stata giudicata dal pubblico la giocatrice più simpatica/affascinante ed una delle migliori giocatrici, confermandosi un personaggio chiave per la pallavolo femminile.
Per quanto riguarda gli sponsor, la Makro ha intervistato 16 aziende delle quali sei sono sponsor attuali del volley e le restanti dieci sono sponsor di altri sport. Il vantaggio più sottolineato che fa scegliere il volley e non altri sport è che lo sponsor dà il nome alla squadra e quindi la sua visibilità è massima. Ma le aziende non sponsor della pallavolo hanno sottolineato come l'elevato numero di marchi sulle magliette possa essere causa di una possibile confusione e che la copertura del territorio nazionale sia ancora imperfetta. Infine, circa 700 persone sono state intervistate durante il campionato di beach volley che ha richiamato l'attenzione di un pubblico giovane che ha espresso grande apprezzamento per questa disciplina relativamente nuova.
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